Milan Inspiration #2 – Felice Carena at Gallerie d’Italia
When I decided to go to Milan for the Dolce & Gabbana exhibition, I extended my search to see what other exhibitions were in the city on the same day. To my surprise, I discovered a monographic exhibition on the early twentieth-century painter Felice Carena. I don’t know his work very well, partly because, despite his artistic excellence, an alleged (and untrue) link with fascism relegated him to the many artists erased from art history books. The exhibition retraces his entire career, starting from romantic, pre-Raphaelite, and Scapigliate inspirations, and reaching the echoes of Matisse, Gauguin, and Cézanne. Discovering Carena’s work in person rather than in books was exciting: as a painter myself, I spent a lot of time studying the incredible paintings of the first period, in which the figures are literally composed of light, to understand how he used paint and brush.
Quando ho deciso di andare a Milano per la mostra di Dolce&Gabbana ho esteso la ricerca per vedere quali altre mostre fossero in città lo stesso giorno, e con mia sopresa ho scoperto che c’era anche una mostra monografica sul pittore di inizio Novecento Felice Carena. Non conosco benissimo il suo lavoro, anche perché nonostante l’eccellenza a livello artistico un presunto (e non vero) legame col fascismo l’ha relegato tra i molti artisti cancellati dai libri di storia dell’arte. La mostra ripercorre tutta la sua carriera, che parte dalle ispirazioni romantiche, preraffaelite e scapigliate per arrivare agli echi di Matisse, Gauguin, Cézanne. Scoprire il lavoro di Carena così, di persona invece che sui libri, è stato emozionante: in quanto pittrice io stessa ho passato molto tempo a studiare gli incredibili quadri del primo periodo, nei quali le figure sono letteralmente composte di luce, per capire come abbia usato colore e pennello.







