(Life) Portrait of Andrew

I’m truly delighted to have completed this piece. This painting has a unique story: Andrew came to my studio to pose for me, and the first three-quarters of the painting were done from life. As many of you know, I often work from life, but usually in sessions where I’m in a room with other artists. In those situations, everybody’s focus is split between what I’m putting on the canvas and the work of maybe 10 or 15 other people around me. This time, however, I worked one-on-one with the model in the studio—just Andrew and me. It was his idea, actually. You might recognise him from my previous works, as he’s a professional model whom I’ve painted and drawn many times before.
Honestly, I wasn’t expecting to paint that day when he came to the studio. I thought we would just take some reference photos for future work. I didn’t have a canvas ready, and my creative muscles were in full hibernation mode. So, when he suggested working live, I was a bit taken aback. However, I seized the opportunity—after all, I was in the studio with canvases, brushes, and easels at hand. I grabbed a canvas from the corner, put on some music, and started with charcoal, then moved on to oils. It was both strange and intense, but without a doubt, a valuable experience.
I didn’t finish the painting that day, and then I went to Italy for a few weeks. So here I am, over a month later, finally sharing it with you. I’m pleased with the result, and I hope you like it too. Thank you, Andrew, for posing and pushing me a step further. If anyone else is interested in experiencing the wonderful discomfort of being painted from life, send me a message and we’ll see if we can arrange something—you don’t need to be a professional model, but be prepared to stay still for a few hours and chat with me from time to time.

Sono davvero felice di aver completato quest’opera. Questo dipinto ha una storia particolare: Andrew è venuto nel mio studio per posare per me, e i primi tre quarti del quadro sono stati dipinti dal vivo. Come molti di voi sanno, lavoro spesso dal vivo, ma di solito durante le sessioni di posa mi trovo in una stanza con altri artisti. In quelle situazioni, l’attenzione di tutti è divisa tra quello che sto mettendo io sulla tela o sul foglio e il lavoro delle altre 10 o 15 persone intorno a me. Questa volta, invece, ho lavorato uno a uno con il modello nello studio—solo io e Andrew. È stata un’idea di Andrew, che avrete già visto tra i miei lavori perché è un modello professionista e l’ho dipinto e disegnato molte altre volte.
Onestamente, non mi aspettavo di dipingere quel giorno quando è venuto in studio. Pensavo che avremmo semplicemente scattato alcune foto di riferimento per lavori futuri. Non avevo una tela pronta, e i miei muscoli creativi stavano dormendo in santa pace. Quindi, quando ha suggerito di lavorare dal vivo, sono rimasta un po’ sorpresa. Tuttavia, ho colto l’opportunità—dopotutto, ero in studio con tele, pennelli e cavalletti a disposizione. Ho preso una tela da un angolo, messo un po’ di musica e iniziato con il carboncino, per poi passare all’olio. È stato sia strano che intenso, ma senza dubbio un’esperienza preziosa.
Non ho finito il quadro quel giorno, e poi sono partita per l’Italia per qualche settimana. Quindi eccomi qui, oltre un mese dopo, finalmente a condividerlo con voi. Sono soddisfatta del risultato, e spero piaccia anche a voi. Grazie, Andrew, per aver posato e per avermi spinta un passo più in là. Se qualcuno è interessato a sperimentare la meravigliosa scomodità di essere dipinto dal vivo, mi mandi un messaggio e vediamo se possiamo organizzare qualcosa—non è necessario essere modelli professionisti, ma preparatevi a restare immobili per qualche ora e a chiacchierare con me di tanto in tanto.